Le ontologie computazionali (teorie logiche che caratterizzano il significato inteso del vocabolario di un'applicazione informatica) rappresentano oggi la tecnologia chiave per risolvere i problemi di integrazione e interoperabilità semantica di dati e conoscenze. Le attività del Laboratorio di Ontologia Applicata (LOA) dell'ISTC riguardano i fondamenti ontologici dei processi cognitivi e comunicativi, dell'ingegneria della conoscenza, della modellazione concettuale e dell'ingegneria del software, e in generale il ruolo delle tecnologie semantiche nell'accesso alle informazioni, nell’integrazione di dati eterogenei, nella progettazione di basi di dati, nei sistemi multi-agente e nei sistemi informativi in senso lato.
Il LOA ha un ruolo consolidato di leader internazionale in questo settore, soprattutto grazie all’approccio fortemente interdisciplinare che lo caratterizza: utilizzando la logica come strumento unificante, il gruppo ha sviluppato infatti una metodologia di analisi ontologica rigorosa ed originale, che poggia sui fondamenti della filosofia, della linguistica e delle scienze cognitive [1]. Le applicazioni principali riguardano la modellazione e l'analisi dei sistemi socio-tecnici, la modellazione di processi, organizzazioni e servizi in forma integrata, i dati aperti e l'open government, il Web semantico, la comprensione del dialogo e del discorso, nonchè i sistemi integrati di supporto alla produzione in ambito manifatturiero.
[1] L'immagine qui accanto, che raffigura Aristotele con in mano un iBook anzichè il libro che appare nel famoso dipinto di Raffaello (La scuola di Atene), vuole dare un'idea del fertile connubio tra filosofia e informatica che caratterizza il nostro approccio.