Lo sviluppo fonetico-fonologico nel bambino prescolare bilingue

Con ogni probabilità la situazione più frequente nel mondo odierno vede un bambino esposto nel corso dei suoi primissimi anni di vita a più di una lingua, come è sempre più frequente nel mondo di cultura inglese (Hambly et al., 2013) e anche in Italia (Galatà e Zmarich, 2011). Il bilinguismo è così stimolante anche dal punto di vista scientifico, che ha portato i più importanti teorici dello sviluppo della percezione linguistica a riformulare recentemente i lodo modelli che erano stati elaborati sui monolingui (PRIMIR: Curtin, Byers-Heinlein e Werker, 2011; NLM-e: Kuhl et al., 2009; PAM-AOH: Best e McRoberts, 2003). Metteremo a fuoco soprattutto il "bilinguismo precoce", che si ha quando il bambino è esposto regolarmente ad almeno 2 lingue dalla nascita ai sei anni, (per l'"apprendimento precoce", in cui il bambino è esposto regolarmente ad almeno 2 lingue da un anno e mezzo ai quattro anni, e per l'"acquisizione di lingua seconda" dai 4 anni in poi si rimanda a De Houwer, 2009). Tradizionalmente si riteneva che il bilinguismo costituisse un rischio per l'acquisizione corretta del linguaggio, ma più recentemente sono stati condotti studi che ne hanno evidenziato caratteristiche favorevoli. Goldstein e McLeod (2012) si riferiscono a questi due aspetti con il termine rispettivamente di "transfer positivo", che si verifica quando i bambini bilingui sono più avanzati nel loro sviluppo rispetto ai coetanei monolingui, e di "transfer negativo", quando occorre il contrario. Una recente rassegna (Hambly et al., 2013) sulla produzione fonetico-fonologica dei bambini bilingui ha selezionato 53 studi, quasi tutti su campioni ridotti di soggetti. Il confronto tra monolingui e bilingui di solito verifica la dimensione degli inventari fonetici, le percentuali di correttezza dei foni e la tipologia degli errori. Pur fornendo un immagine complessa, i risultati autorizzano ad affermare che i monolingui e i bilingui tendono a mostrare caratteristiche di sviluppo diverse. Per esempio, i fonemi nei bilingui emergono più tardi (a 20 mesi invece che a 17 mesi come nei monolingui). I bilingui sono inoltre inferiori ai monolingui in tutti quei compiti in cui la dimensione del vocabolario è una variabile importante (poiché il vocabolario che possiedono per ciascuna delle loro lingue è minore di quello dei monolingui, Curtin, Byers-Heinlein e Werker, 2011). I bambini bilingui evidenziano errori che sono atipici nello sviluppo normale, in una e\o ambedue le lingue, come pure una frequenza inusualmente alta di errori tipici dello sviluppo normale ad un'età più avanzata di quella dei coetanei monolingui. Gli autori citati da Hambly et al. (2013), a cui si rimanda, attribuiscono questi errori ad un'interazione problematica tra strutture lessicali e caratteristiche fonologiche delle specifiche coppie di lingue in gioco in ciascun gruppo di soggetti. Vi sono prove di un transfer dalla lingua dominante (L1) alla lingua acquisita più tardi (L2), ma anche di un transfer di direzione contraria (per es. negli studi sul VOT, cfr. Simon, 2010; Yavas, 2002). In base alle osservazioni che gli stessi fonemi condivisi nelle due lingue sono acquisiti in età diverse e alla diversità dei processi fonologici, la maggioranza degli studi citati sembra propendere per l'esistenza di due sistemi fonologici separati ma interagenti. Dei 10 studi che confrontano inventari fonetici e pattern di errore, 8 riguardano bambini bilingui inglese-spagnolo. Nell'insieme i dati suggeriscono che una delle due lingue, nel loro caso l'inglese, era affetta più negativamente dello spagnolo. Quando però sono state controllate sia la frequenza d'uso che la capacità nelle due lingue, si è riscontrato un transfer positivo in inglese per i bambini di 5-6 anni (Goldstein & Bunta, 2010, un risultato compatibile con l'ipotesi che il transfer positivo sia più evidente ad età maggiori, data la durata dell'esposizione ad una seconda lingua. Se questa ipotesi fosse confermata, il periodo critico per l'acquisizione bilingue potrebbe essere più lungo di quello dei monolingui. Al momento non ci sono prove convincenti che i bilingui sviluppino il linguaggio più lentamente rispetto ai monolingui, ma il loro sviluppo è qualitativamente diverso e più variabile, a causa dell'interferenza tra le strutture linguistiche e fonologiche delle due lingue (cfr. il modello dell'interdipendenza di Paradis e Genesee, 1996). La forte variabilità del transfer crosslinguistico dipende non solo dalle caratteristiche linguistiche delle due lingue in gioco (per es. la complessità articolatoria dei fonemi, la loro frequenza d'uso e il loro carico funzionale, Stokes e Surendra, 2005; Ingram, 2012), ma anche da caratteristiche idosincratiche come la dominanza di una lingua sull'altra, l'età di acquisizione di L2 e le abilità linguistiche di tipo generale (Flege, 2007), insieme con le strategie di interazione personale (Schnitzer e Krasinski, 1996). Secondo Fabiano-Smith e Goldstein (2010), che trovarono prove di un'acquisizione accelerata dei foni condivisi tra inglese e spagnolo nei bambini bilingui, laddove i bambini bilingui mostrano una velocità di acquisizione fonetica uguale a quella dei monolingui (anche in presenza di qualche differenza qualitativa), questa può essere interpretata alla stregua di un transfer positivo, dato l'impegno aggiuntivo che i bambini che acquisiscono due lingue devono affrontare.

Tipo Pubblicazione: 
Contributo in volume
Author or Creator: 
Zmarich C.
Galatà V.
Publisher: 
Edizioni Erickson, Trento, ITA
Source: 
Il bilinguismo in età evolutiva, edited by Levorato C.; Marini A., pp. 37–62. Trento: Edizioni Erickson, 2019
info:cnr-pdr/source/autori:Zmarich C., Galatà V./titolo:Lo sviluppo fonetico-fonologico nel bambino prescolare bilingue/titolo_volume:Il bilinguismo in età evolutiva/curatori_volume:Levorato C.; Marini A./editore: /anno:2019
Date: 
2019
Resource Identifier: 
http://www.cnr.it/prodotto/i/417555
urn:isbn:978-88-590-2005-9
Language: 
Ita
ISTC Author: 
Ritratto di Claudio Zmarich
Real name: 
Ritratto di Vincenzo Galatà
Real name: