Pietro Sichera è in servizio a tempo determinato presso l'ILIESI-CNR di Roma. Dopo gli studi classici, ha conseguito la laurea in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli studi di Catania, ha frequentato un Dottorato di Ricerca in Lessicografia e Semantica del Linguaggio Letterario Europeo, approfondendo le sue conoscenze sullo studio della lingua italiana tramite il metodo concordanziale. Nella sua tesi di dottorato ha analizzato oltre 700.000 occorrenze di opere di poeti italiani del ‘900. Ha sviluppato software proprietari per l’analisi dei testi, che sono stati utilizzati per varie pubblicazioni su Pirandello, Leopardi, Pavese e per la realizzazione dell’edizione critica del Canzoniere di Francesco Petrarca. Ha insegnato "Informatica" e "Sistemi e Reti" nelle scuole secondarie superiori.
Angelo Mario Del Grosso, ricercatore CNR Istituto di Linguistica Computazionale “Antonio Zampolli”
https://www.ilc.cnr.it/en/people/angelo-mario-del-grosso
Angelo Mario Del Grosso è ingegnere informatico; ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria dell'Informazione con una tesi sulla progettazione di componenti software per lo studio di testi d'interesse storico-letterario. Dal 2019 è ricercatore confermato presso il CNR-ILC di Pisa. Le sue principali attività di ricerca riguardano la rappresentazione, l'elaborazione e la fruizione di risorse filologiche. I suoi interessi sono tanto volti alla modellazione formale del testo quanto all'analisi computazionale di documenti testuali, combinando in un unico modello approcci apparentemente divergenti: quello scientifico e quello storico. Partecipa a vari progetti di ricerca sia nazionali che internazionali e insegna codifica di testi presso l'Università di Pisa.
Denise Bruno, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Università di Catania
https://www.disum.unict.it/dottorandi/denise.bruno
Laureata in Filologia Moderna con il voto di 110/110 e lode presso l’Università di Catania, con una tesi dal titolo Storia e genesi della narrativa per l’infanzia di Maria Messina, relatore prof. Antonio Di Silvestro. Collabora con la Fondazione Verga al progetto VIVer: Vocabolario dell’Italiano Veristico e con l’équipe di ricerca del CINUM (Centro di Informatica Umanistica dell’Università di Catania). Ha collaborato con il Comitato per l’Edizione Nazionale delle Opere di Giovanni Verga alla ricognizione descrittiva degli autografi verghiani e all’Edizione Nazionale Digitale dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello, curandone il controllo dei testi e parte delle risorse multimediali e del commento dell’Hyperedizione de Il fu Mattia Pascal (consultabile al sito https://www.pirandellonazionale.it/hyperedizione-il-fu-mattia-pascal/). Attualmente è dottoranda, in accordo con CNR-ISTC, in Scienze dell’Interpretazione presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, con un progetto volto alla creazione di un portale dedicato alla letteratura per l’infanzia tra Ottocento e Novecento. Collabora altresì al progetto COVerLeSS, PRIN: Progetti Di Ricerca Di Rilevante Interesse Nazionale – Bando 2022 PNRR. I suoi interessi di ricerca comprendono la filologia di tradizione, la filologia d’autore e digitale e la storia della lingua.
Giovanni Gafà è laureato in Ingegneria Informatica presso l’Università di Padova e in Scienze del Testo per le Professioni Digitali presso l’Università di Catania. Di recente ha realizzato EmoITA, il primo dataset per l’emotion analysis multidimensionale in lingua italiana, in collaborazione con l’Università di Catania e il Centro interdipartimentale di ricerca URBAN/ECO dell’Università di Napoli Federico II. Attualmente è dottorando in Scienze dell’Interpretazione all’Università di Catania, collabora con il CNR-ISTC di Catania e insegna lingua e cultura italiana presso l’Istituto Italiano di Cultura di Lione.
Francesca Prado, Dipartimento di Scienze Umanistiche, Università di Catania
https://www.disum.unict.it/dottorandi/francesca.prado; https://unict.academia.edu/FrancescaPrado
Francesca Prado è Dottoressa di ricerca in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale (ciclo XXXVI), con titolo conseguito nel marzo 2024 presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, dove attualmente è titolare di una borsa di ricerca dal titolo Paesaggi stratificati, materiali non confinati e metadatazione (parte del progetto CHANGES - Creativity and Intangible Cultural Heritage, finanziato dall'Unione Europea NEXTGENERATIONEU - Spoke 6 History, Conservation and Restoration of Cultural Heritage). La sua attività di ricerca verte su temi di Storia Romana, Epigrafia Classica, Diritto romano e Diritti dell’Antichità, Digital Humanities, con particolare riguardo per l’Epigrafia Digitale e, in generale, per la trascrizione dei documenti antichi attraverso l’uso dello standard internazionale XML e del suo sottoinsieme EpiDoc. Ha pubblicato all’interno di riviste di fascia A e ha partecipato a seminari e convegni nazionali e internazionali come oratore e come uditore. È componente di progetti scientifici di ampia rilevanza, fa parte della segreteria di redazione di autorevoli riviste scientifiche e di fascia A, è socia di prestigiose associazioni accademiche nazionali e internazionali.
Giuseppe Arena, University of Catania
https://orcid.org/0009-0004-7190-0134
Giuseppe Arena holds a Bachelor's degree in Classical Studies (L-10) with a thesis on Italian Electronic Poetry and is about to complete a Master's degree in Digital Humanities (LM-43) with a thesis on the ontological representation of the reality-fiction relationship in Cesare Pavese's novel La luna e i falò. Both degrees were obtained at the University of Catania. His research interests focus on ontologies, linked open data and digital philology. He collaborates with CINUM (Centro Informatica Umanistica) and CNR-ISTC in Catania.