pvbvarless

 

Valori di età di acquisizione, immaginabilità e frequenza per 527 parole del Primo Vocabolario del Bambino.

Pasquale Rinaldi*, Laura Barca*^ e Cristina Burani*

* Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, CNR, Roma

^ Università degli studi di Roma "La Sapienza"

Nel file pvbvarless.xls (formato Excel 5.0) sono contenuti, per 527 parole campionate dal Primo Vocabolario del Bambino (PVB) (Caselli e Casadio, 1995), indici relativi a diverse variabili lessicali: la categoria grammaticale di appartenenza, la percentuale di bambini che nella fascia d'età tra 18 e 30 mesi produce ciascuna parola, tratta dall'Appendice E del PVB, l'immaginabilità, la frequenza nello scritto di scuola elementare, nello scritto adulto e nel parlato adulto. Una discussione dettagliata delle caratteristiche semantiche, grammaticali e di frequenza di queste parole è contenuta nel lavoro di Rinaldi, Barca e Burani (in stampa).

  1. La “categoria grammaticale” (Categ gramm) di ciascuna parola è quella riportata nella scheda “Parole e Frasi” del PVB.
  2. La % PVB è la percentuale di bambini che a 30 mesi produce ciascuna parola. I valori per questa variabile sono stati estratti dall'Appendice E del PVB (Caselli e Casadio, 1995). I valori riportati indicano, su un campione di 386 bambini italiani di età compresa tra 18 e 30 mesi, la percentuale di quelli che produce ciascuna parola: a valori percentuali più alti corrispondono quindi valori di età di acquisizione più bassi. Questi valori percentuali possono essere considerati una misura oggettiva, per quanto indiretta, dell'età di acquisizione della parola. Infatti questi valori correlano con le osservazioni condotte in laboratorio o a casa degli stessi bambini (Fenson, Dale, Reznick, Bates, Thal e Pethick, 1994; Devescovi e Caselli, 2001; per un confronto tra misure oggettive e soggettive dell'età di acquisizione, si veda Morrison, Chappell e Ellis, 1997).
  3. L'“immaginabilità” (IMM) è definita come la facilità e rapidità di una parola ad evocare un'immagine mentale, una rappresentazione visiva, un suono o altre esperienze sensoriali. I valori di questa variabile sono stati raccolti tramite questionari sottoposti a 50 studenti universitari di madrelingua italiana, metà maschi e metà femmine, di età compresa tra 20 e 30 anni. I valori possibili andavano da 1 (poco immaginabile) a 7 (molto immaginabile)
  4. La “frequenza nello scritto infantile” (LE) è tratta dal “Lessico Elementare” di Marconi, Ott, Pesenti, Ratti e Tavella (1993); è distinta in LE-t (valori totali di frequenza), LE-l (frequenza relativa alle parole lette dai bambini su un corpus di circa 500.000 occorrenze), LE-s (frequenza delle parole scritte dai bambini su un corpus di 500.000 occorrenze). Il Lessico elementare di lettura (LE-l) ed il Lessico elementare di scrittura (LE-s) sono quegli stessi che in Burani et al. (2001) e Barca et al. (2002) erano chiamati rispettivamente Lessico di comprensione (LEcomp) e Lessico di produzione (LEprod).
  5. La “frequenza nello scritto adulto” (AD-s) è tratta da Laudanna, Thornton, Brown, Burani e Marconi (1995), ed è basata su un corpus di 3 milioni di occorrenze.
  6. La “frequenza nel parlato” (LIP) è tratta dal “Lessico di frequenza dell'italiano parlato” di De Mauro, Mancini, Vedovelli e Voghera (1993), ed è basata su un corpus di 500.000 occorrenze.

Una trattazione più dettagliata di queste variabili e del loro ruolo nel processing lessicale è contenuta in Burani, Barca e Arduino (2001); Barca, Burani e Arduino (2002).

La presente base di dati ha utilità per la ricerca sui processi lessicali, e fornisce uno strumento per lo studio delle caratteristiche semantiche, grammaticali e di frequenza delle prime parole acquisite dai bambini. Un altro strumento di analisi del lessico è la base di dati VARLESS di Burani et al. (2001), in cui sono riportati indici lessicali e sublessicali relativi ad un campione diverso di nomi (per la versione inglese di questa base di dati si veda LEXVAR di Barca et al., 2002).

Il file pvbvarless.xls è in formato Excel 5.0, che dovrebbe garantirne la compatibilità con Windows e Macintosh.

Per informazioni contattare la Dott.ssa Cristina Burani, e-mail: burani@ip.rm.cnr.it.

Questa ricerca è stata condotta grazie al contributo dei progetti "Words, Gestures and Signs in the acquisition and development of language", coordinato da Virginia Volterra (EUROCORES programme "The Origin of Man, Language and languages" - OMLL); e "Comprensione e produzione lessicale: indici di rischio nella prima infanzia", coordinato da Maria Cristina Caselli (Agenzia 2000-CNR).

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Barca L., Burani C., Arduino L.S. (2002). Word naming times and psycholinguistic norms for Italian nouns. Behavior Research Methods, Instruments, & Computers 34, 424-434.

Burani C., Barca L., Arduino L.S. (2001). Una base di dati sui valori di età di acquisizione, frequenza, familiarità,, immaginabilità,, concretezza, e altre variabili lessicali e sub-lessicali per 626 nomi dell'italiano. Giornale Italiano di Psicologia, 4, 839-854.

Caselli M.C., Casadio P. (1995). Il Primo Vocabolario del Bambino. Guida all'uso del questionario MacArthur per la valutazione della comunicazione e del linguaggio nei primi anni di vita. Milano: Franco Angeli.

Devescovi A., Caselli M.C. (2001). Una prova di ripetizione di frasi per la valutazione del primo sviluppo grammaticale. Psicologia Clinica dello Sviluppo, V, 341-364.

De Mauro T., Mancini F., Vedovelli M., Voghera M. (1993). Lessico di frequenza dell'italiano parlato. Milano: ETASLIBRI.

Fenson L., Dale P.S., Reznick J.S., Bates E., Thal D.J., Pethick S.J. (1994). Variability in early Comunicative Development. Monographs of the Society for Research in Child Development, Vol. 59, N. 5.

Laudanna A., Thornton A.M., Brown G., Burani C., Marconi L. (1995). Un corpus dell'italiano scritto contemporaneo dalla parte del ricevente. In S. Bolasco, L. Lebart e A. Salem (a cura di), III Giornate internazionali di Analisi Statistica dei Dati Testuali. Volume I, 103-109. Roma: Cisu.

Marconi L., Ott M., Pesenti E., Ratti D., Tavella M. (1993). Lessico Elementare. Dati statistici sull'italiano letto e scritto dai bambini delle elementari. Bologna: Zanichelli

Morrison C.M., Chappell T.D., Ellis A.W. (1997). Age of acquisition norms for a large set of object names and their relation to adult estimates and other variables. The Quarterly Journal of Experimental Psychology, 50 A,528-559.

Rinaldi P., Barca L., Burani C. (in stampa). Caratteristiche semantiche, grammaticali e di frequenza delle parole del Primo Vocabolario del Bambino. Psicologia Clinica dello Sviluppo.