Limiti e rischi degli psicofarmaci: i dati emersi dopo anni di pubblicità a senso unico
L’ipertrofia della funzione del farmaco, rispetto alle altre dimensioni essenziali della relazione interpersonale e terapeutica, è sotto gli occhi di tutti. Fare in modo che il farmaco perda il suo alone (pseudoscientifico) di onnipotenza e sia semplicemente utile, per un periodo di tempo circoscritto, deve tornare ad essere un obiettivo qualificante per la psichiatria di comunità italiana affinché rimanga consapevole che il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza, compreso quello alla guarigione, non può essere riducibile ai recettori della serotonina o della dopamina.
Il Convegno è rivolto a operatori (di qualsiasi professionalità), pazienti e famigliari, studenti e cittadini nella convinzione che tutti i punti di vista siano ugualmente importanti e che sia necessario creare occasioni di dialogo e di confronto.
Programma:
Ore 8:30 - Registrazione dei partecipanti
Ore 9:00 - Interventi introduttivi
- Rino Falcone (Direttore ISTC-CNR)
- Marcello Macario (Presidente Associazione “Rete Italiana Noi e le Voci”)
Ore 9:30-10:30 - Psicofarmaci e salute mentale
- Robert Whitaker - Indagine su un’epidemia: lo straordinario aumento delle disabilità psichiatriche nell’epoca del boom degli psicofarmaci
Ore 10:30-10:45 – Coffe Break
Ore 10:45-12:15- La strada complessa della Recovery
Chair: Raffaella Pocobello
- Cristiano Castelfranchi - Contro il riduzionismo biologico
- Ron Coleman - Voci, farmaci e recovery
Ore 12:15-13:00 - Dibattito e Conclusioni