Sulla sintonizzazione formante-fondamentale realizzata dai soprano: un contributo sperimentale

Da oltre quindici anni molti studiosi di speech communication si sono dedicati anche allo studio sistematico delle caratteristiche acustiche che differenziano la voce cantata da quella parlata.
Tali differenze sono riscontrabili essenzialmente sui parametri frequenza fonda-mentale, timbro (configurazione spettrale) ed intensita, singolarmente e/o con-giuntamente. In tale settore di ricerca e stato molto attivo Sundberg (1987) the in un libro di pochi anni fa (tutt'ora attualissimo) ha fatto ii punto sui risultati delle principali ricerche proprie ed altrui: in Bibliografia esso sari l'unico citato per la sua esaustivita anche bibliografica, oltre the autorevolezza.
Chiupque nel ruolo di ascoltatore del bei canto ha esperienza del fatto che la voce cantata ha in modo rilevante una intensity molto maggiore di quella parlata, tale anche da non essere mascherata dall'accompagnamento orchestrale. Sundberg ha dimostrato, sulla base di rigorose ricerche sperimentali (seppure concernenti un numero di cantanti ancora non sufficientemente grande) che do 6 causato da particolari atteggiamenti fono-articolatori ad hoc. Essi sono motivati dalla neces-sity ed opportunity di garantire una percettibilita ottimale all'emissione cantata con il minimo sforzovocale, doe senza sforzareilmeccanismo pneumo-fonatorio. Anche molti altri studiosi concordano sul fatto che esistono almeno due diverse tecniche che sono adottate dai cantanti lirici per conseguire tale finality: semplicisticamente si pub dire che Puna 6 utilizzata dalle voci di tenore e I'altra dalle voci di soprano. I tenori attuano una modifica articolatoria a livello laringo-faringale in modo da determinare una rilevante risonanza supplementare di alta frequenza chiamata formante canora (a circa 3000 Hz), senza con cio alterare in modo sostanziale la quality timbrica dell'emissione verbale.