La frequenza di occorrenza di consonanti e vocali e delle loro combinazioni nella sillabe del babbling e delle prime parole dai 10 ai 27 mesi di età

Questo studio analizza le caratteristiche fonetiche segmentali relative alle produzioni di babbling e delle prime parole dal 10° al 27° mese. I soggetti sono costituiti da due gruppi, uno formato da 4 bambini dai 10 ai 16 mesi di età, audioregistrati ogni 2 mesi nel corso di situazioni di gioco, e uno formato da 13 bambini dai 18 ai 27 mesi d'età, registrati ogni 3 mesi.
Le occorrenze di babbling e delle parole sono state trascritte foneticamente con i simboli IPA della tavola principale e di quella per la trascrizione del linguaggio patologico. In questo studio abbiamo considerato solo le produzioni di babbling del primo gruppo e solo le produzioni lessicali del secondo gruppo.
Le capacità fonetiche sono state analizzate attraverso due modalità. La prima valuta la produzione dei singoli foni in funzione della loro posizione nella sillaba con due procedure: 1) per il babbling sono state calcolate le frequenze dei tipi vocalici e consonantici; 2) per un vocabolario > 10 parole (type), e limitandosi alle prime 50, è stato calcolato l'inventario fonetico applicando i criteri di Stoel-Gammon (1985): un fono è attestato solo se presente in almeno due diverse "parole". La seconda modalità valuta le combinazioni di C e V nella sillaba, calcolando la frequenza delle associazioni dei foni consonantici con i foni vocalici classificati per luogo di articolazione, e sottoponendole al test statistico del chi-quadro, allo scopo di verificare l'ipotesi dell'organizzazione intrasillabica del babbling di Davis & MacNeilage (1995). Questa ipotesi prevede che le consonanti anteriori co-occorrano con le vocali anteriori, le consonanti posteriori con le vocali posteriori e le consonanti labiali con le vocali centrali, poichè il posizionamento di labbra e lingua è passivo ed è legato biomeccanicamente al movimento ritmico di tipo oscillatorio della mandibola.
I risultati finali vengono espressi in riferimento alle classi fonologiche naturali di consonanti e vocali, inquadrati in una prospettiva longitudinale e discussi in relazione alle frequenze di occorrenza delle strutture foniche del lessico italiano, tratte da (1) una lista dei target lessicali adulti tentati dai bambini del nostro campione a 27 mesi, (2) una lista di parole tratte dal Primo Vocabolario del Bambino (PVB:Caselli e Casadio 1995, appendice B), (3) alcuni studi di frequenza disponibili per la lingua italiana (cfr. Zmarich & Miotti, 2003b). Inoltre sono effettuati alcuni confronti con i dati disponibili in letteratura sullo sviluppo fonetico dei bambini anglofoni.
Dai risultati emerge che il babbling e le prime parole manifestano una preferenza per il tipo sillabico CV, con foni consonantici occlusivi orali e nasali, in maggioranza alveolari/dentali e bilabiali, e vocali di tipo anteriore o centrale (basso) non arrotondate. Le predizioni di Davis e MacNeilage sulle co-occorrenze intrasillabiche sono state confermate solo in parte.

Tipo Pubblicazione: 
Contributo in atti di convegno
Author or Creator: 
Zmarich Claudio*
Stocco Debora°
Minozzi Mirca°
Bonifacio Serena^
Source: 
1° Convegno Nazionale dell'Associazione Italiana di Scienze della Voce (AISV), pp. 481–510, Padova, 2-4 dicembre 2004
Date: 
2005
Resource Identifier: 
http://www.cnr.it/prodotto/i/139751
urn:isbn:88-88974-69-5
Language: 
Ita
ISTC Author: 
Ritratto di Claudio Zmarich
Real name: