Confini di sillaba, confini di parola e lunghezza fonologica delle vocali in area frignanese: analisi cinematica dei gesti labiali

produzione di sequenze formate da vocale più occlusiva bilabiale nel dialetto parlato nel Medio Frignano (MO), che è caratterizzato da un uso distintivo della lunghezza vocalica in cui le opposizioni (a) sono sottoposte al vincolo della presenza dell'accento di parola, (b) sono limitate ad un sottoinsieme delle qualità vocaliche (/e, ø, O, a / vs /e:, ø:, O:, a:/) e (c) sono possibili sia in sillaba non finale ['CV(:)CV] sia in sillaba finale [CV(:)C e CV(:)]. Mentre in un precedente articolo (Zmarich et al., 2003) avevamo spiegato le distinzioni di lunghezza vocalica come dovute a una diversa coordinazione temporale tra il gesto di apertura (dalla consonante alla vocale) e il gesto di chiusura (dalla vocale alla consonante successiva), la presente analisi mira a descrivere l'interazione tra la variabile lunghezza fonologica e la variabile costituita dalla presenza di confini diversi, sia di sillaba sia di parola. Infatti la recente letteratura internazionale, basata su evidenze di tipo articolatorio, ha potuto dimostrare come la gerarchia della catena prosodica si manifesti attraverso una modificazione graduata delle proprietà fisiche dei gesti articolatori che precedono e/o seguono il confine e che rispecchiano la sua importanza. La registrazione cinematica è stata eseguita su un parlante nativo (il secondo autore) che ha prodotto enunciati in cui coppie di pseudo parole target, che si opponevano per la durata delle vocali accentate (cioè /a/, /e/, /ø/, /?/ vs /a:/, /e/, /ø:/, /?:/), erano inserite in frasi cornice. Le parole target erano relative a 3 set: il primo set era costituito da bisillabi piani ('CVCa), il secondo da monosillabi in sillaba chiusa (CVC) e il terzo da monosillabi in sillaba aperta (CV). In quest'ultimo tipo la vocale era seguita dall'occlusiva bilabiale che dava inizio alla parte destra della frase cornice. Per ciascuno dei gesti di apertura e di chiusura sono state misurate durata, ampiezza, velocità massima, stiffness, e Time-to-Peak.
I risultati dimostrano che, effettivamente, la durata acustica delle strutture analizzate risente contemporaneamente dell'importanza della gerarchia prosodica e dell'opposizione fonologica di lunghezza vocalica e che queste variazioni di durata sono effettivamente il riflesso di variazioni di durata cinematica, generate da meccanismi alquanto complessi, responsabili dei fatti di natura fonologica e prosodica. Pur in questa complessità, le differenze acustiche di natura prosodica trovano il correlato cinematico più sistematico e diretto nella velocità massima dei gesti di apertura e chiusura, che sono sempre inferiori per il confine prosodico più importante, che è quello di parola. Altrimenti detto, i gesti articolatori relativi ai segmenti acustici in confine di parola intraprendono un rallentamento significativo rispetto ai gesti in confine di sillaba.

Tipo Pubblicazione: 
Contributo in atti di convegno
Author or Creator: 
Zmarich Claudio#
Uguzzoni Arianna^
Publisher: 
EDK Editore, Torriana, ITA
Source: 
II° Convegno Nazionale dell'Associazione Italiana di Scienze della Voce (AISV), pp. 612–631, Salerno, 30 novembre - 2 dicembre 2005
Date: 
2006
Resource Identifier: 
http://www.cnr.it/prodotto/i/139823
urn:isbn:88-95112-21-0
Language: 
Ita
ISTC Author: 
Ritratto di Claudio Zmarich
Real name: