Analisi acustica e acquisizione del controllo motorio a fini linguistici: indagine sulle produzioni di bambini nati pretermine

La letteratura sullo sviluppo dei bambini nati pretermine ha spesso messo in rilievo, nei primi mesi d'età usando l'età gestazionale corretta, una maturazione nello sviluppo motorio fine inferiore ai bambini nati a termine (Piper et al. 1989), e per alcuni autori queste differenze sarebbero anche superiori alle differenze nello sviluppo cognitivo (Gorga, Stern & Ross, 1985). Dato che questo tipo di sviluppo motorio è alla base del controllo della produzione verbale, il suo studio nei bambini pretermine offre la grande opportunità di analizzare l'influenza di un ritardo di tipo motorio sullo sviluppo linguistico successivo, e d'individuare alcuni indici predittivi precoci dello sviluppo fonetico/fonologico successivo. L'attenzione verso caratteristiche legate al controllo motorio s'inscrive all'interno di un recente interesse verso il ruolo giocato da variabili di tipo articolatorio nel plasmare lo sviluppo fonetico (v. per es. gli articoli in Ferguson, Menn & Stoel-Gammon, 1992). Questo studio analizza alcuni parametri acustici legati ad aspetti temporali differenti dell'organizzazione motoria relativa sia agli episodi di babbling tra i 10 e i 15 mesi d'età cronologica che alle parole prodotte all'inizio del quarto anno d'età in due bambini nati pretermine (prima di 33 settimane di gestazione) e un bambino nato a termine.
Il confronto verte su 4 misure ritenute dipendere dall'affinamento del controllo articolatorio (Hawkins, 1984):
-presenza di allungamento finale;
-durata delle sillabe;
-durata dei costituenti segmentali delle sillabe, e loro contributo relativo alla durata sillabica complessiva;
-valori del tempo d'inizio della sonorità (VOT) delle consonanti occlusive iniziali.
I risultati mostrano che, mentre nello stadio del babbling è possibile documentare prestazioni inferiori dei bambini pretermine rispetto al bambino di controllo, all'inizio del quarto anno queste differenze scompaiono e generalmente i tre bambini sembrano rispondere bene ai requisiti imposti dall'organizzazione temporale dell'italiano parlato. Infatti, tutti i bambini esibiscono l'allungamento finale, hanno ridotto la durata delle loro sillabe in modo significativo, presentano una proporzione delle durate tra vocale e consonante all'interno delle sillabe che è simile a quella del parlato adulto, ed evidenziano la distribuzione bimodale, con valori positivi e negativi, che caratterizza gli intervalli di VOT delle occlusive omorganiche che contrastano per sonorità

Tipo Pubblicazione: 
Contributo in atti di convegno
Author or Creator: 
Zmarich C.°
Ferrero F.°
Bonifacio S.*
Zocconi E.*
Causarano A.
Padovan M.
Publisher: 
Unipress, Padova, ITA
Source: 
XI Giornate di Studio del Gruppo di Fonetica Sperimentale (A.I.A.), pp. 171–178, Padova, 29-30 novembre-1 dicembre, 2000
Date: 
2001
Resource Identifier: 
http://www.cnr.it/prodotto/i/139890
urn:isbn:88-8098-153-6
Language: 
Ita
ISTC Author: 
Ritratto di Claudio Zmarich
Real name: