Lavoro e salute mentale: il ruolo del Centro diurno nella promozione dell'inserimento socio - lavorativo degli utenti

Il presente contributo riporta alcuni risultati delle attività svolte nell'ambito di un gruppo di lavoro sul tema dell'inserimento professionale degli utenti dei Centri diurni di salute mentale, con l'obiettivo di discutere il ruolo che l'inserimento lavorativo può avere nel promuovere l'inclusione delle persone con disagio mentale nella comunità.
L'esperienza del gruppo di lavoro si inserisce nel più ampio progetto di ricerca - intervento "Valutazione dei Centri diurni di salute mentale nel Comune di Roma", commissionato nel 2004 dal V Dipartimento alle Politiche Sociali e della Salute del Comune di Roma all'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR con l'obiettivo di favorire un processo di ripresa di importanza, ruolo, identità e slancio dei Centri diurni di salute mentale.
Il focus della ricerca sono stati i Centri diurni romani, strutture semi-residenziali nate circa quindici anni fa con funzioni terapeutico riabilitative rivolte a utenti in carico presso i Centri di salute mentale delle stesso territorio, al cui interno si organizzano molteplici attività (ad esempio cineforum, giardinaggio, falegnameria, laboratori teatrali) volte a favorire l'inserimento socio - lavorativo degli utenti.
A partire dall'esplicita richiesta degli operatori coinvolti nelle fasi iniziali del progetto di partecipare più attivamente al percorso valutativo, accanto alle altre attività di ricerca sono stati avviati tre gruppi di lavoro rivolti agli operatori Asl e di cooperativa, finalizzati a sostenere l'esplicitazione del sapere e il confronto tra le diverse esperienze e figure professionali.
In particolare il gruppo di lavoro sull'inserimento professionale, avviato a maggio 2007 e composto da nove operatori/operatrici provenienti da sette Centri diurni della città e da una ricercatrice del CNR, ha l'obiettivo di permettere la riflessione, il confronto e l'approfondimento di un tema ritenuto particolarmente rilevante dai diversi attori del Centro diurno.
Le attività realizzate hanno consentito di acquisire il punto di vista degli operatori e di avviare il confronto sui vari aspetti che favoriscono o ostacolano gli inserimenti professionali, quali ad esempio il ruolo della famiglia, del Centro diurno e della comunità locale in termini di risorse offerte dal territorio. L'esplicitazione delle buone pratiche attraverso l'analisi di inserimenti lavorativi di successo e di insuccesso ha inoltre consentito di individuare gli aspetti che consentono di definire un buon inserimento lavorativo, identificati ad esempio nel buon inserimento dell'utente nel contesto lavorativo e nel miglioramento della qualità della vita, intesa ad esempio come acquisizione dell'indipendenza economica e miglioramento delle relazioni sociali.
È stato inoltre acquisito il punto di vista degli utenti inseriti nella realtà professionale, attraverso interviste in profondità volte ad indagare l'esperienza lavorativa del singolo utente, nonché informazioni quantitative sul numero e le caratteristiche degli inserimenti lavorativi attraverso la somministrazione di un questionario a tutti i Centri diurni della città di Roma.
Il confronto tra i diversi punti di vista, con particolare riferimento ai diversi contesti di inserimento lavorativo, consente di avviare una riflessione più generale sul valore che il lavoro riveste nel nostro sistema di welfare, che fa della partecipazione al mercato del lavoro il canale privilegiato per l'accesso alla cittadinanza sociale.

Publication type: 
Contributo in atti di convegno
Author or Creator: 
Colì
E.
Rissotto
A.
Source: 
VII Convegno nazionale "La prevenzione nella scuola e nella comunità. Convivenze, paure e reti informali", Padova, 25-27 giugno 2009
Date: 
2009
Resource Identifier: 
http://www.cnr.it/prodotto/i/324277
ISTC Author: 
Elisa Colì's picture
Real name: