Grooming, offerte di cibo, alleanze: queste azioni nei primati possono essere definite altruistiche, perché favoriscono chi le riceve con qualche costo per chi le fa. All'ISTC l'Unit of Cognitive Primatology (UCP) ha scoperto che il ruolo dell'altruismo nell'evoluzione dei primati è molto importante per spiegare il loro comportamento sociale.
"You scratch my back and I'll scratch yours", Tu mi gratti la schiena e io gratterò la tua: è un tipico proverbio inglese che descrive lo scambio interessato di favori. I nostri cugini più vicini, le scimmie, hanno preso questa espressione alla lettera con la pratica del "grooming", una sorta di interazione sociale in cui un individuo si siede accanto a un altro e gli pulisce il pelo, togliendo pelle morta e parassiti.
In generale, gli animali hanno spesso comportamenti che recano vantaggio ai loro simili. Sono state proposte diverse ipotesi per spiegare l'evoluzione di questi tratti apparentemente altruistici, ma soprattutto da un punto di vista teorico. All'ISTC l'Unit of Cognitive Primatology (UCP) cerca di studiare il fenomeno dell'altruismo a partire dai dati empirici. I ricercatori hanno realizzato il primo test quantitativo per capire come gli animali distribuiscono il loro altruismo tra i membri del gruppo; in particolare, si è cercato di capire quanto fattori come la parentela e la reciprocità contano nella pratica del grooming.
È stato costruito un database comprendente 25 gruppi sociali appartenenti a 14 specie diverse; tutti i legami di parentela tra i soggetti sono stati presi in considerazione. Per ogni gruppo, lo studio dell'UCP ha considerato il grooming fatto e ricevuto da tutti i membri, e la loro parentela. I risultati sono stati inaspettati: in diretto contrasto con le teorie prevalenti, la reciprocità sembra giocare nella pratica del grooming un ruolo molto più importante della parentela. In altre parole, chi pulisce di più, sarà a sua volta più pulito.
Questa scoperta sottolinea l'importanza stessa del grroming: oltre a rimuovere i parassiti, favorisce l'interazione e rafforza i legami tra i membri del gruppo. Il tutto grazie un comportamento altruistico, governato da un pizzico di utilitarismo.
Contatto: Elisabetta Visalberghi
Gruppo ISTC: Unit of Cognitive Primatology