Valutazione: un aspetto trascurato nelle teorie cognitive

Scopi e conoscenze costituiscono i cardini del funzionamento cognitivo e delle rappresentazioni mentali. Tuttavia esiste un interessante oggetto mentale che si presenta come una sorta di ibrido tra i due: le valutazioni. Come vanno rappresentate le valutazioni? Che ruolo hanno nell'attività mentale e pratica, nella soluzione di problemi? In quale rapporto stanno con le conoscenze fattuali e con gli scopi? In questo lavoro si suggerisce qualche risposta a queste domande. Si propone una definizione di valutazione e si esaminano varie forme possibili di valutazione, in relazione, ad esempio, al grado di esplicitezza e alla "paternità" degli scopi rispetto a cui si valuta una determinata entità. Si analizzano due tipi generali di valutazione negativa, l'uno in termini di inadeguatezza rispetto a uno scopo, l'altro in termini di potere di compromissione dello scopo. Si discute il valore funzionale dell'attività valutativa e si tenta infine un'analisi del concetto di valore, distinguendolo sia da quello di valutazione sia da quello di scopo e di norma.

Publication type: 
Articolo
Author or Creator: 
Miceli, Maria
Castelfranchi, Cristiano
Publisher: 
Franco Angeli, Milano , Italia
Source: 
Ricerche di psicologia (Testo stamp.) 10 (1986): 69–94.
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Date: 
1986
Resource Identifier: 
http://www.cnr.it/prodotto/i/310413
Language: 
Ita