Su cosa si basa la coesione sociale?

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Question Title: 
Su cosa si basa la <font size="32">coesione sociale?</font>
Short answer: 

Gli esseri umani per natura interagiscono tra loro. Questo comportamento sociale deve molto a un potente collante che esiste tra noi: la fiducia. All'ISTC il Trust, Theory and Technologies Group (T3) lavora per costruire un modello cognitivo della fiducia.

Extended answer: 

Che cos'è la fiducia? Un'attitudine mentale? Un'intenzione? Un comportamento? E perché la fiducia è così importante per far andare d'accordo le persone? All'ISTC il Trust, Trust, Theory and Technologies Group (T3) cerca di trovare una risposta a partire dalle menti dei depositari di fiducia, i cosiddetti "trusting agents".

L'idea di fondo è che noi abbiamo bisogno di un'architettura cognitiva, costruita da credenze e obiettivi, per indirizzare adeguatamente la fiducia. Questa prospettiva va contro la visione riduttiva della fiducia come semplice reciprocità: nel modello socio-cognitivo del gruppo T3, la fiducia non è soltanto un'attitudine verso l'altro, ma anche una volontà, che si traduce nella decisione di contare sulle persone attorno a noi. Questo ci rende vulnerabili e dipendenti da loro, anche se non esiste alcune reciprocità.

La fiducia è quindi una relazione complessa fatta di diversi ingredienti mentali: credenze condivise e obiettivi comuni. C'è una motivazione di fondo che porta i "trusting agents" ad avere aspettative che coinvolgono elementi come l'onestà e la reputazione. In questa cornice è abbastanza chiaro capire perché ci fidiamo degli amici: primo, crediamo che vogliano il nostro bene; secondo, siamo convinti che non abbiano alcuna ragione per danneggiarci, e anche in presenza di interessi egoistici, l'amicizia prevarrà.

Questi aspetti sono legati alla mente di chi si fida, sono quindi "interni"; ma ci sono anche motivazioni esterne che giocano un ruolo cruciale. Si tratta di elementi che hanno poco a che vedere con le nostre credenze, e sono legati invece al mondo esterno: in altri termini, il contesto generale in cui opera la fiducia. Che spiega, ad esempio, il motivo per cui ci fidiamo di qualcuno solo perché lo abbiamo incontrato in un contesto generalmente considerato affidabile, come la scuola.

Infine, ci sono anche aspetti quantitativi da considerare: la fiducia può essere misurata dalla forza di quegli ingredienti mentali (credenze, obiettivi) che la generano. Infatti la fiducia funziona "per gradi": possiamo fidarci di qualcuno di più o di meno, a seconda di vari elementi. E c'è una soglia sotto la quale la fiducia non basta. Così il grado di fiducia, insieme a elementi come l'importanza o l'utilità di un obiettivo, contribuisce alla valutazione globale del rischio.

Il gruppo T3 considera questo approccio utile per comprendere i complessi fenomeni sociali che vanno oltre la fiducia, dagli scambi economici agli ambienti artificiali. 

Contatto: Rino Falcone

Gruppo ISTC: Trust, Theory and Technologies Group (T3)

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EVOLUZIONE / COGNIZIONE / SOCIETÀ